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280 giuseppe ruggero


MASSA DI LUNIGIANA.


L’opera del Viani ricca di numerosi tipi e di ancor più numerose varianti, potrebbe far ritenere aver egli esaurito la materia. Ma non è così: le pubblicazioni del Remedi, del Kunz e quelle di molti cataloghi di vendite apparse in quest’ultimo ventennio, ci segnalarono nuove monete Massesi, e quanto alle varianti di minor conto, se ne troverebbero nelle collezioni pubbliche e private tante, credo io, da raddoppiarne il numero. Intanto, parmi che non saranno inutili le aggiunte seguenti, le quali disporrò cronologicamente per quanto sarà possibile.



D/ – ALBERicusCIBO MALaspina • MARchio • MASSæ • DominusCARRaræ • Comes • Ferentilli Busto a destra.
D/ – • VON GVETTEN • IN • PESSER • • Botte ardente.
Argento. - Peso gr. 9,05. — Bellissima conservazione.

La data di coniazione spetta adunque all’epoca compresa tra il 1559 ed il 1568, cioè anteriore all’erezione del Marchesato di Massa in Principato. Ne trassi il disegno da una fotografia che dal proprietario, certo Fontana di Massa, era stata donata al Cav. Giovanni Sforza Direttore di quel R. Archivio di Stato,