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una moneta inedita di campobasso 213

al 1464 si dice ritornato alla corona il feudo di Campobasso. Nel 1465 di nuovo tu conceduto ad Angelo figlio di Nicola I. e da Angelo lasciato in eredità a Nicola II, il quale n’ebbe l’investitura nel 1495.

Ma poichè l’Elenco salta da Riccardo a Carlo, che, quale cadetto, non ebbe mai il dominio di Campobasso; e poichè fa tornare questo dominio alla corona dal 1395 al 1464, mentre in quel tempo vi ebbero l’alta e la bassa giurisdizione Guglielmo, Angelo e Nicola, io preferisco di attenermi alla Dissertazione, che (salvo la inconseguenza di attribuire i medesimi fatti così a Nicola I, come a Nicola II), ci dà la vera serie dei Conti di Monforte.

Premesse queste notizie, a me par certo che il denaro di Campobasso con la leggenda Nicola Come debba riferirsi a Nicola I, e giammai a Nicola II. Coloro i quali l’hanno attribuito a quest’ultimo si son presa la cura di aggiungere, che egli fu il conte di Campobasso, che tradì Carlo il Temerario, oppure che visse fra gli anni 1450 e 1462; e con tali determinazioni venivano a correggere la inesattezza della parola numerale. Ed invero il breve, oscuro dominio dell’ultimo conte di Campobasso male risponde alla manifestazione di vigorosa signoria feudale, implicita nella coniazione delle monete: mentre un tal tatto si addice benissimo a tutti gli atti di Nicola I.

Nondimeno F. de Saulcy1, cui ripugnava pure quest’ultima attribuzione, recisamente affermava, che i tornesi di Campobasso fossero del secolo XIV, non già del XV. Ma quando egli emetteva quest’opinione, i dati scientifici si presentavano in modo, da dargli un’apparenza di ragione. In quanto che se la zecca di Clarenza cessò di battere moneta con Roberto figlio di Filippo di Taranto, cioè nel 1364, pareva poco probabile, che i tornesi dei principi di Acaja si prendessero ad imitare, ad un secolo di distanza, da un conte di Campobasso.

Ma oggi la questione ha mutato aspetto. Già la serie dei conti di Campobasso, che io ho voluto premettere, di-

  1. Op. cit., alla nota 3, pag. 169.