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268 atti della società numismatica italiana

Valeri, e abbiamo inteso più d’una volta deplorare che non si fosse bandito un concorso anche per la numismatica classica, perchè certamente sarebbe stato degno del premio il lavoro del dott. Ettore Gabrici sulle Monete d’Imera, al quale sono piovuti elogi, encomi ed incoraggiamenti da tutte le parti d’Europa, da quelli che possono considerarsi i maestri contemporanei nella numismatica greca. Noi possiamo attestarlo, malgrado la modestia del giovane ed erudito autore, al quale godiamo di poter inviare, a nome della Società, un voto sincero di plauso e di ringraziamento.

Anche negli articoli di numismatica medioevale in genere, descrizioni di monete nuove, pubblicazioni di documenti inediti, ecc., la nostra coorte di scrittori, che va sempre aumentando, mostra di essere forte e vigorosa e d’aver ancora a sua disposizione materia da trattare e ingegno per studiarla ed esporla profondamente.

In ossequio ad un principio che la nostra Società ha già approvato, frammezzo agli articoli contemporanei s’incomincerà presto la pubblicazione di alcuni lavori postumi di molto interesse, che giaciono tuttora inediti nelle nostre biblioteche o presso i privati. Citeremo fra questi un eruditissimo lavoro sulla Monetazione milanese del compianto numismatico Conte Giovanni Mulazzani, gentilmente affidatoci a tale scopo dal figlio, l’egregio Conte Lodovico. Si ripubblicheranno inoltre le operette numismatiche di taluni fra i nostri migliori autori italiani od esteri, che trattarono cose italiane: operette che essendo state pubblicate su periodici di ogni natura, o in piccolissimo numero di esemplari, sono diventate pressoché irreperibili. Cominceremo dagli importanti lavori del Kunz, che sono così interessanti, e che occorre bene spesso di consultare. Gli abbonati alla Rivista avranno così il vantaggio di possederne la esatta ed intera riproduzione, colle loro tavole e coi loro disegni originali, mentre nessuno studioso forse può vantarsi di possedere al completo i lavori del compianto numismatico triestino.

Se la ripubblicazione di questi lavori, come speriamo, sarà aggradita dal pubblico, si potrà in seguito pensare ai lavori d’altri autori, quali il Gazzerà, il Vernazza, il San Quintino, lo Chalon, il Morel-Fatio, etc, i quali, per la stessa ragione accennata per le opere del Kunz, riesce assai difficile avere al completo.