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monete italiane inedite della raccolta papadopoli 353


ASTI.



1. — Mistura, peso gr. 1,16.

   D/ — Croce patente + MARChO · MONTISF fra due cerchi di perline.
   R/ — Testa nimbata colla barba + SANCTI · SECONDI

D. Promis descrive due monete simili a questa colla testa di San Secondo protettore di Asti, e perciò coniate in quella città durante la signoria dei Marchesi di Monferrato (1356-1377). L’illustre autore, mancando di documenti e di dati precisi, esita a dichiararsi sul valore e quindi sul nome da dare a tali pezzi, però nella monografia sulla zecca di Asti inclina a credere il primo1 un mezzo grosso, mentre pubblicando il secondo colle monete dei Paleologi2 lo chiama un bianchetto. Evidentemente sono una stessa cosa ed hanno lo stesso valore tanto i due esemplari del Promis quanto il mio, che non ha altra differenza se non la barba sul mento del Santo.

A mio avviso sono bianchetti da 12 al grosso come quelli ai numeri 9, 10 e 11 della Tavola II attribuiti da Promis a Teodoro II di Monferrato.




  1. Promis D., Monete della zecca di Asti, Torino, 1853, pag. 24, tav. II, n. 3.
  2. Promis D., Monete dei Paleologi, marchesi di Monferrato. Torino, 1858, pag. 17, tav. I, n. 7.