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la cronologia delle monete di nerone, ecc. 295

frequente, li vediamo comparire fedelmente riprodotti l’uno sulle monete di Tessalonica e di Apollonoshieron (tav. V n. 2), l’altro su quelle di Perinto e di Patrasso, e siccome vanno quasi sempre accompagnati dal tipo di Nerone della Riforma, possiamo sicuramente conchiudere che tali monete di zecca greca non sono anteriori alla prima emissione del tipo della Riforma. Questa induzione si fa con le monete senza data di sorta; e per quelle con la data? Allora sì che avremo un dato cronologico indiscutibile.

Questa maniera di studiare la serie imperiale greca può in molti casi fornirci una prova della più alta importanza storica in quelle serie imperiali romane, dove manca l’indicazione delle cariche, e forse l’unico dato cronologico, sicurissimo per altro, quando saremmo per rinunziare alla classificazione.

Abbiamo descritto nell’elenco che offriamo agli studiosi in fine di questo capitolo, una gran parte di quelle monete greche dell’età di Nerone aventi l’anno di loro emissione, indicando sempre la maniera ond’è aggiustata la chioma di Nerone, cioè se con i capelli scendenti sulla fronte ovvero rivolti in su. Abbiamo compreso inoltre le monete senza dato cronologico, sulle quali l’immagine di Nerone è accoppiata con quella della madre Agrippina o di alcuna delle sue mogli. Tali monete se non ci forniscono una data certa, si possono bene circoscrivere in un determinato giro di anni e giovarci all’uopo.

Notevole fra tutte è la ricca serie delle monete alessandrine, che dal 54 scende senza interruzione fino al 67 o 68. La testa di Nerone negli anni 54, 56; Sii 58, 59, 60, 61, 62, è sempre ritratta allo stesso modo, coi capelli in giù; nell’anno 63 si nota, ma non sempre, una deviazione dei capelli dalla ordinaria direzione con due o tre linee rivolte in su. Continua intanto la prima forma. Nel 64 abbiamo