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non potè esser presa prima del febbraio 62. Nella primavera fu sconfitto Peto e la costruzione dell’Arco dovette essere sospesa; è quindi probabile che sia stata fatta nel 64, quando ambasciatori dei barbari si recarono a Roma per chieder pace, senza nulla ottenere.

Intanto Corbulone invade l’Armenia e ne consegue poi la pace e la venuta di Tiridate a Roma nel 66. Così il Kenner trova modo di tirare quelle monete entro la orbita dei quattro ultimi anni, nei quali restringe tutta la serie monetale di Nerone. In verità tutto questo ritardo nella esecuzione di un decreto del Senato ci par poco verisimile1, tanto pili che il passo di Tacito non lascia il menomo dubbio che la erezione delle statue e dell’Arco sia stata fatta sollecitamente nello stesso anno (a. 61) " at Romae tropaea de Parthis arcusque medio Capitolini montis sistebantur decreta ab senatu integro adhuc bello2„; e ciò indipendentemente dal fatto che i sesterzii con l’Arco trionfale appaiono ben presto nella nostra serie cronologica. Quindi attenendoci all’opinione dell’Eckhel, riconosceremo in esso l’Arco decretato a Nerone dal Senato nell’anno 58, per le vittorie di Corbulone, e che doveva esser pronto nel 61 o al più nel 62, epoca dell’emissione di questi sesterzii.

La relazione che il Kenner crede di scorgere tra i tipi della Securitas e del Genio di Nerone da una parte, la Vittoria e Nerone citaredo dall’altra, non è da trascurarsi. Se non che mentr’egli riferisce i primi due all’anno 65, quando fu sventata la congiura di Pisone, noi li riferiamo al 59, nel quale anno

  1. Il Bernoulli stesso, che accetta in tutto e per tutto le opinioni del Kenner, non può starsene con lui anche in questo ed afferma che queste monete non sono state ancora chiaramente classificate (Bernoulli, Nero, p. 390).
  2. Tac. Ann. XV, 18.