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244 nereo cortellini

10. C. 236, i — Diritto caesar . avg .... in luogo di1 c. caesar . avg ....

11. C. 237, 4 — R/ — La Sicurezza — Agrippina — è volta a destra, mentre la Concordia e la Fortuna — Drusilla e Giulia Livilla — a sinistra2.

12. C. 237-238, 5-8 — Il Cohen descrive i rovesci in questo modo: N. 5 cos des iii . pon . m . tr . p . iii p . p
N. 8 cos qvat . pon . m . tr . p iiii p . p
anteponendo l’indicazione del consolato a tutti gli altri titoli ufficiali dell’imperatore; mentre tali titoli hanno — costantemente in tutte le altre monete riportate dal Cohen — la disposizione seguente: pontificato massimo, tribunicia potestas, (imperator) pater patriae, consul3.
Avrebbe dovuto, quindi, descrivere così4 i rovesci:
N. 5 pon . m . tr . p iii p . p . cos des . iii

13. C. 235, 4 e 5 — R/ — ti . caesar divi avgvsti . f . avgvstvs in luogo di ti . caesar divi avgvsti . f . avgvstvs p . m
Il curioso è che nella stessa moneta — sebbene in cattivo stato — incisa dal Cohen nella medesima pagina, si legge bene anche l’indicazione del p(ontificato) m(assimo)5.

14. C. 238, 8 — Nel rovescio, invece di “Autour de s . c„ ci voleva: Nel campo r . c . c6.



    tati (Cohen, 216, 13), ma in questa i due fratelli Nerone e Druso si sporgono la destra quasi a significare la concordia e la pace che regnava tra loro, prima che Seiano li inimicasse l’uno con l’altro (Tacito, Ann. IV, 60; cf. Florez, Medallas de España, Madrid, 1757, Vol. I, pag. 249).

  1. Med. di Nap., Mon. rom., 4114-4117: cf. 4118-4122 dove il praenomen c(aius) si riscontra sempre.
  2. Med. Nap., Mon. rom., 4118-4122.
  3. Mommsen, Le droit public romain, traduit par Paul Frédéric Girard, 1896, Vol. V, pag. 41-47.
  4. = Med. Nap., Mon. rom., 4136-4138; 4142-4147; 4150-4151. E ciò nonostante quanto fu da altri affermato (Zeitschrift für Numismatik, de Sallet, Berlin, 1873, pag. 239) che “le monete di Caligola le cui leggende cominciano col consolato (Cohen, 237, 5-8) sono monete di circostanza, coniate cioè quando egli acquistò quella magistratura„. La stessa moneta n. 7 che fu coniata dopo il 18 marzo — tr . p iiii — dell’anno 40 e non il 1º gennaio dello stesso anno, quando Caligola fu fatto console per la 3ª volta, toglie secondo me, ogni valore all’asserto del de Sallet. Cf. in proposito più innanzi “Cronologia delle monete„ pag. 269, 4º gruppo, n. 10.
  5. Cf. Heiss, 271, XXXVI, 28 e 29; Delgado, III, 71 e 72, CXI 35 e 36.
  6. Cohen, 1ª edizione, pag. 149, n. 17.