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le monete di caligola nel cohen 251

sotto il titolo " Germanico e Caligola „ o, meglio, " Caligola e Germanico „1.

Seguono poi le monete N. 6 e N. 7 che, sole, insieme alle coloniali 16, 17, 23, 24 e 26 — pag. 227 — sono bene assegnate al titolo " Germanicus „2 avuto riguardo all’epoca in cui vennero emesse. Le monete 8, 9, 10 — pag. 226 — devono essere poste in seguito alle monete romane di Claudio sotto il nome " Claudio e Germanico. „ Così pure le monete di restituzione 12, 13, 14 e 15 — pag. 226 — io sarei d’avviso di porle tra le monete rispettivamente di Tito e di Domiziano: altrettanto si dica di quelle d’Agrippina restituite da Tito e da Nerva — C. 231, 4; 232, 5. — Queste monete di restituzione, come la precedente di Claudio in onore di Germanico e come molte altre monete e di Tiberio e di Caligola coniate in onore d’Augusto sono di non poco interesse per la storia. A mano a mano che Roma si discostava più dalla forma repubblicana, gli imperatori amavano di richiamare in vita o Augusto che avea voluto salve almeno le forme dell’antica repubblica o Ger-

    campo s.c — R. — germanicvs caesar . ti . avgvst . f . divi avgv . n . La testa di Germanico nuda a destra.
        Ed ecco il tipo delle altre, 1-6, seguendo la disposizione opposta:
        N. 1 — D. — c . caesar . avg . germ . p . m . tr . pot . Testa laureata di Caligola a destra — R. — germanicvs . caes . p . c . caes . avg . germ. La testa nuda a destra.

  1. Cf. Med. di Napoli, Mon. rom., 4153 e 4154; 4157, 4159.
  2. Cf. per il n. 7 Med. Nap., Mon. rom., 4160-4162. Il n. 6 è l’unico esempio di moneta fatta coniare dallo stesso Germanico il quale forse usurpò il diritto di batter moneta (Mommsen, Le droit public V, pagina 101). — Alle monete suddette si possono far seguire quelle " Germanico e Druso „ C. 228, i e 2 le quali mi pare che vogliano però almeno riattaccate con una nota alle altre pure coloniali ed emesse negli stessi anni (14-19 d. C.) — Cohen, 215, i =: Tiberio e Germanico; e 216 1-3 — " Tiberio, Germanico e Druso „ — coniate cioè quando Germanico era ancor vivo, come pure furono coniate in quel torno di tempo le monete n. 16 e 17. Altrettanto si dica delle monete di Corinto n. 23 e 24 che hanno nei rovesci i nomi C. Mussidio Prisco e C. Heio Pollione i duumviri che si riscontrano nelle monete di quel tempo emesse nel nome di Tiberio (cf. Cohen, 206, 192-194; 187, i nel nome di Agrippa Cesare Postumo e 218, 10 nel nome di Druso figlio di Tiberio).