Vai al contenuto

Pagina:Rivista italiana di numismatica 1898.djvu/278

Da Wikisource.
274 nereo cortellini

Esse adunque devono essere d’un’altra città che tuttavia non si può determinare e siccome il Cohen ha posto tra le città incerte, la moneta seguente a pag, 228, N. 2:

D/ — germ . caesar pvlcher (vl ed he legati) iivir. Testa nuda di Germanico a destra.

R/ — drvs . caesar . cipvs f . iivir. Testa nuda di Druso a destra.

F. P. B.


la quale mi pare abbia una qualche analogia con le precedenti N. 8-131 così mi sembra che non sia fuori di proposito il porle anch’esse sotto la categoria " città incerta „2.

Anche quest’altra moneta:

D/ — agrippina caesaris avg mater. Busto d’Agrippina a destra.

R/ — genivm c . i . c. La Fortuna diritta a sinistra che ha nella mano destra un timone e nella sinistra una cornucopia.

F. P. B.


è dal Cohen (pag. 232, 8) assegnata a Corinto. La leggenda del rovescio vorrebbe dunque interpretata genivm c(oloniae) i(uliae) c(orinthi). Non ho potuto però riscontrare alcuna moneta di Corinto nella quale questa città sia chiamata c(olonia) i(ulia) c(orinthus): essa è invece chiamata lavs ivli(a) corin(thus) o, più spesso, semplicemente indicata corintvs, oppure corint o anche cor e queste abbreviazioni sono poi sempre seguite dal nome de’ duumviri3.

Il tipo poi della Fortuna, non che la parola Genium non mi venne fatto di rintracciare nelle monete di questa città nelle quali ho invece veduto descritto Pegaso o Pallade; e però, per queste diverse ragioni, credo che la su descritta moneta sia anch’essa stata erroneamente attribuita a Corinto. Non posso non ricordare al lettore che anche il de Sallet (Zeitschrift für Numismatik, Berlin, 1886, pag. 131, N. 10) la credette di Corinto. E, a dir il vero, l’autorità grande del numismatico tedesco — testè, disgraziatamente, morto — mi

  1. Il duumviro Pulchro può darsi fosse in epoca posteriore duumviro per la seconda volta: Pulchro III (?).
  2. Cf. Eckhel, VI, pag. 227.
  3. Cf. Cohen, ll. cc. e Catal. of Greek Coins, ll. cc.