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116 DELLE VIE DEGLI ANTICHI

la odierna villa Belvedere, e di questa se ne riconoscono le vestigia e la direzione nel territorio annesso alla Rufinella, ed è quella stessa strada, che si tiene nell’andare a visitare le rovine di Tusculo. L’altra si distacca dalla via Latina circa un miglio e mezzo prima di giungere alla Molara, e per questa si saliva alla cittadella di Tusculo. Dal passo citato di Strabone abbiamo osservato, che la via Latina dopo avere traversato il monte Tusculano scendeva ad Algido, castello posto nella gola formata dal monte Algido stesso, che gli sovrasta, e del quale si veggono ancora le rovine presso l’Osteria della Cava dell’Aglio nome corrotto da Algido. Le rovine di questo castello sono tutte de’ tempi bassi, ne’ quali erasi rialzato.

Due miglia e mezzo circa di là dalla Osteria della Cava non lungi dalla Osteria di Mezza Selva sboccava nella via Latina uno de’ rami della Labicana. La via Latina che sino alla Cava dell’Aglio non ha variato direzione, alla Cava stessa va a destra, mentre ivi comincia un’altra strada che va a sinistra ad uscire a Mozza Selva. Dopo l’imbocco del ramo dalla Labicana si trova la Fontana delle Macere nome derivato dalle Macerie dell’antica stazione ad Pictas situata in questo sito, poiché qui cade non il XVII. miglio come male si legge nell’Itinerario; ma il VII. dopo la stazione precedente Roboraria, distanza, corrispondente a 28 miglia da Roma. E siccome leggiamo in Strabone nel libro V. p. 164 che questo sito era distante 210 stadj: διέχει δὲ τῆς Ῥώμης τὸ χωρίον τοῦτο σ᾽ καὶ ι᾽ σταδίους, che secondo l’ordinario farebbero 26 miglia ed un quarto, perciò questo passo va corretto iν ρ᾽ καὶ ο᾽ σταδίους, cioè in 180 stadj, nel qual caso non vi sarebbe, che la differenza di quattro stadj che forse per rotondità di numero furono negletti da Strabone.

Dopo questa Stazione veniva quella detta ad Bivium dove l’ultimo ramo della via Labicana sboccava nella Latina, siccome si vide parlando di quella via. Questa stazione è notata nella Carta; ma il numero V. ivi apposto appartiene alla via Labicana, e perciò riguardo alla via Latina dovrebbe porsi il numero VI. essendo tale la distanza che corre fra le Macere e S. Ilario, dove noi vedemmo essere l’an-