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Pagina:Rousseau - Il contratto sociale.pdf/12

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Cap. III

Del dritto del più forte.

Il più forte non è mai forte abbastanza per durar sempre padrone, se egli non trasforma la sua forza in diritto, e l’ubbidienza in dovere. Quindi il diritto del più forte, diritto preso ironicamente in apparenza, è realmente stabilito in principio. Ma non ci verrà mai spiegata questa parola? La forza è una potenza fisica, ed io non vedo quale moralità possa derivarne da’ suoi effetti. Il cedere alla forza è un atto di necessità, non di volontà, o tutt’al più è un atto di prudenza; ma come mai potrebbe essere un dovere?

Ammettiamo per un istante questo preteso diritto. Io dico che non ne risulta se non un guazzabuglio inesplicabile, imperciocchè dal momento che la forza costituisce il diritto, l’effetto si cambia nella causa: qualsiasi forza che prevalga la prima succede al suo diritto. Non sì tosto si possa disubbidire impunemente, lo si può legittimamente, e poichè il più forte ha sempre ragione, non si ha