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Cap. V

Del bisogno di risalir sempre ad una prima convenzione.

Quand’anche ammettessi tutto ciò che venni fin qui confutando, cionondimeno i fautori del despotismo non sarebbero iti guari più innanzi. Fra il sottomettere una moltitudine e il reggere una società vi correrà sempre una grande differenza. Allorchè uomini sparsi vengono successivamente assoggettati ad un solo, per quanto possano essere numerosi, io non vedo in questo se non un padrone e degli schiavi, ma non ci vedo un popolo e e il suo capo: tutt’al più è una aggregazione, ma non mai un’associazione; ivi non c’è nè bene pubblico nè corpo politico. Cotest’uomo quand’anche avesse posto in servitù mezzo il mondo, non sarebbe tuttavia che un particolare, ed il suo interesse diviso dall’altrui non è mai che un’interesse privato. Se quest’uomo stesso perisse, il suo impera dopo lui rimane sparso