Pagina:Rousseau - Il contratto sociale.pdf/69

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riceve in certo qual modo la sua vita e il suo essere, di alterare la costituzione dell’uomo per rinforzarla, di sostituire una esistenza parziale e morale all’esistenza fisica ed indipendente che noi tutti abbiamo ricevuta dalla natura. Bisogna in una parola che tolga all’uomo le sue forze proprie per dargliene delle estranee, e delle quali non possa far uso senza l’aiuto altrui. Più quelle naturali sono morte e distrutte, e più le acquistate diventan grandi e durevoli, e più l’instituzione divien soda e perfetta: di maniera che, se ciascun cittadino non è niente, non può niente se non per mezzo di tutti gli altri, e la forza procacciatasi per mezzo del tutto è uguale o superiore alla somma delle forze naturali di tutti gli individui, si può dire che la legislazione è giunta al più alto grado della sua perfezione.

Il legislatore è per ogni verso un uomo straordinario nello stato. Se tale dev’essere pel suo grande ingegno, il debb’essere pure per la sua carica, che non è magistratura non è sovranità. Questo uffizio che costituisce la repubblica, non entra nella sua costitu-