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72 amleto

di mio padre, e imprimerebbe l’infamia sulla fronte onorata della mia genitrice.

Re. Per qual cagione, Laerte, provocare tanta rivolta? — Gertrude, lasciatelo; nol ritenete; non temete nulla per la nostra persona: v’è una forza divina che circonda e difende la maestà dei re; il tradimento non può che intravvedere da lungi, e mostrare lo scopo de’ suoi voti; ma rimane deluso nei primi passi dell’esecuzione. — Dimmi, Laerte, perchè sei si infellonito? — Lasciatelo, Gertrude; — favella.

Laer. Dov’è mio padre?

Re. Morto.

Reg. Ma non per opera sua.

Re. Lasciatelo far le sue dimande.

Laer. Come morì egli? non soffrirò d’essere schernito. Lungi da me ogni vincolo d’obbedienza; lungi ogni giuramento di fedeltà; muoiano nell’abisso la coscienza, la grazia, la salute. Disprezzo l’inferno e i suoi martori; in questo proposito solo sto saldo: sdegnando e abbandonando i due mondi, il presente e il futuro; avvenga ciò che vorrà, non ho che una brama: voglio piena e intera vendetta della morte di mio padre.

Re. Chi vorrebbe arrestarti?

Laer. Il mio volere, non tutto il mondo; e quanto a’ miei mezzi ne saprò trar sì buon profitto, che andrò lungi con poco.

Re. Buon Laerte, se desiderate di conoscere la verità sulla morte di vostro padre, dovrà per questo la vostra vendetta, come un uragano cieco e furioso, trascinar seco l’amico e il nemico, l’innocente e il colpevole, senza distinzione?

Laer. No, solo i nemici.

Re. Ebbene, volete conoscerli?

Laer. Apro le mie braccia e il mio seno ai suoi amici fedeli, e li nutrirei col mio sangue, come il pellicano fa verso i suoi figli.

Re. Almeno ora, Laerte, voi tenete il linguaggio di un buon figlio, e di un vero gentiluomo. S’io sia innocente della morte di vostro padre, e se in cuore ne porti un altissimo dolore, è cosa che apparirà al vostro giudizio chiara come il giorno che risplende dinanzi ai vostri occhi.

I Danesi. (dal di dentro) Lasciatela entrare.

Laer. Ebbene! che strepito è questo? (entra Ofelia bizzarramente coronata di fiori e di paglie) Oh febbre ardente, infiamma e dissecca il mio cervello! Lagrime corroditrici, abbruciate i miei occhi, e distruggete il senso e l’organo della mia vista! Pel Cielo, la perdita della tua ragione sarà scontata con una