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scrltta nell'anno 1829
AD USO DEGLI ALUNNI DELL'ISTITUTO CONVITTO RABBINICO
DI PADOVA
Allo stadio regolare di ciascheduno dei santi Libri, che da noi colla massima attenzione dovrà percorrersi, vi promisi, benamati studiosi giovani, di premettere delle preliminari nozioni storiche e critiche; ed eccomi oggi, colla divina assistenza, a dare ai nostri esegetici studj ben auspicato cominciamento, dal sacro volume della legge di Dio pigliando le mosse. Ragionerovvi quindi in primo luogo dell'autenticità e dell'integrità del Pentateuco, ma ragionerovvene in guisa, da non defraudare la Teologia dogmatica di quanto alla sua giurisdizione essenzialmente appartiene. Io qui dunque prescinderò da tutte quelle controversie, che i fedeli e sani credenti dagli increduli separano, contentandomi di ventilare soltanto, a trionfo della verità, alcune per noi meno ortodosse opinioni da varii moderni Dottori di Teologia, e dotti ebraizzanti avanzate e sostenute.