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il libro delle rime | 295 |
Fa’ ch’egli arda il cor mio
in amare Cristo Dio
e ’l suo compiacer cogliere.30
Santa Madre, fammi questo,
le suo piaghe io abbia presto
al core si ch’elle vagliano;
del tuo nato traforato,
al morire per me degnato,35
le pene in me compartano.
Fammi sempre piagner teco,
al Crocifisso doler meco,
mentre ch’io viverò;
a la Croce teco stare40
volentieri acompagnare
pianto con desiderio.
Virgo de le vergine preclara,
a me non esser avara,
fammi teco piagnere.45
Fa’ ch’io porti in Cristo morte
de la sua passion la sorte
e le piaghe raccogliere;
da le piaghe essere piagato,
da la Croce inebriato,50
ne l’amor del Filio.
Infiamato ed acceso,
per te, Madre, io sia diffeso
nel dí del iudicio.
Fa’ che la Croce mi guardi55
e la passion raguardi
a ciò ch’io trovi grazia.
Quando il corpo será morto,
fa’ che l’anima abbia porto
di Paradiso e gloria.60