Pagina:Sacre rappresentazioni I.djvu/37

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28 RAPPRESENTAZIONE DI ADRAMO E AliAR. Partesi Ismael, e Sarra levandosi da sedere dice da sé : Chi nasce di mal sangue e genie ria È rare volte a’ buon costumi dritto ; La madre sua che fu già serva mia È di quel sangue pessimo d’ Egitto, E veggendo me steril tutta via La tolse Abram per donna per mio ditto, Della qual concepette in poco tempo Questo Ismael, e partorillo al tempo. Insuperbita come sconoscente Si facea di me beffe e cosi il figlio, E riprendendola io benignamente Poco aprezava o nulla il mio consiglio, E da me si fuggi nascosamente ; E però certo io non mi maraviglio Se’l figliuol non traligna in parte o in tutto, Chè tal quale è la pianta, tale è il frutto. Ma dubito che un di per ira e sdegno E'non m’offenda il mio caro figliuolo, Faccendo suo pensiero e suo disegno Che questa eredità resti a lui solo. Et honne visto oggi un cattivo segno, E per levarmi lai sospetto e duolo Vo’rimediar testò che’l caso è verde; Chi ha tempo e tempo aspetta, tempo perde. Sauna va ad Abraam e dice: Abram, intendi ben quel ch’io ragiono, Chè ’1 caso d'importanza lo richiede: Noi abiam un figliuol ch’è molto buono, Et è ragion che sia di tutto crede. E credi a me, che accorta mi sono Che Ismael tutto il contrario crede, Con ucciderlo in prima; ond’io vorria Che Agar sua madre e lui cacciassi via. Auraam risp.: Nessuna cosa a l’uom più duole e spiace Ch’esser crudele al suo sangue, o non pio; Ma perchè sempre tenni teco pace, E benché questo grave sia al cor mio, M’ingegnerò di far quel che ti piace E crederrò che sia l’onor di Dio ; E lui preghiamo che ogni ben dimostra