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ILARIO 9

PARTE SECONDA


Oh! perchè mai debbono esservi creature così infelici quanto i genitori d’Ilario? Eppure non avevano commesso alcun fallo! Fortuna che almeno vi sono le persone caritatevoli come la Maria per rimediare in parte a tante miserie. E Ilario, innocente nella sua età di quattro anni, perchè mai doveva egli cominciare così presto a patire? V’è chi ha troppi comodi, e v’è chi stenta persino il necessario. Gli uomini col coraggio e colla virtù si rassegnano, o si liberano dalle disgrazie; ma un debole bambinello, cosa può fare senza l’aiuto degli altri? Ilario era ridotto proprio agli estremi: pallido pallido, teneva il capino sempre chinato sul petto. Guardava con amore la sua pietosa benefattrice e Nanni che lo accarezzavano, ma non poteva rallegrarsi mai a quelle carezze; e pareva che aspettasse sempre di veder comparire la sua mamma e il suo babbo. Così passarono molti giorni d’afflizione, prima che il povero Ilario si avvezzasse a quei visi nuovi, e corrispondesse alle feste della Maria e di Nanni. Oh! il non aver più nessuno da chiamare coi cari nomi di babbo e di mamma e la più grande delle disgrazie!

Alia fine il tempo e i conforti mitigarono il dolore d’Ilario, il quale a poco a poco tornò sano e robusto, e prese ad amare la Maria, come fosse stato anch’egli suo figliuolo. Intanto passarono varj mesi, e nessuno ritornava a pigliarlo; nessuno veniva a