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una cannonata sull’hoang-ho 93


Fortunatamente, anche i manciù che si trovavano all’opposta estremità del bastione, ne avevano seguito l’esempio, rifugiandosi entro il fortino.

— Signore! — gridò Rokoff. — Cadiamo?

— No, — rispose il capitano, che aveva ricuperato prontamente il suo sangue freddo. — I piani inclinati ci sostengono e pel momento non v’è alcun pericolo. È un’avaria che ripareremo. —

Il fuso infatti si manteneva all’altezza primitiva, però aveva rallentato la sua corsa e si era inclinato verso l’ala ferita.

Le eliche orizzontali e quella di rimorchio funzionavano con velocità vertiginosa sostenendo l’apparecchio, ma le ali non agivano più, per non guastare interamente quella che era stata colpita dal proiettile.

— Resisteremo? — chiese Rokoff che s’aspettava di vedere, da un momento all’altro, lo Sparviero precipitare nelle acque profonde e vorticose del fiume.

— Sì, — rispose il capitano che cercava di dare alle eliche la maggior rapidità possibile.

— Non approdiamo? — chiese Fedoro. — La riva destra è vicina.

— Non ho alcun desiderio di farmi assassinare dai manciù! Se ci vedessero scendere qui verrebbero a scovarci. Bisogna che ci allontaniamo fino a trovare qualche isola o qualche sponda deserta.

— E se cadiamo prima di giungervi? — chiese Rokoff, che non si sentiva affatto tranquillo.

— Il vento che soffia dietro di noi ci porta e agisce a maraviglia sui piani inclinati. Guardate: non discendiamo nemmeno d’un centimetro.

— Maledetti cinesi!...

— Ci hanno scambiato per demoni.

— E l’ala?

— L’accomoderemo, — rispose il capitano. — Non si tratta che di fare una solida saldatura e una rilegatura all’asta, e io, in previsione di possibili accidenti, ho portato con me tutto il necessario per le riparazioni. Il mio macchinista s’incaricherà di guarire la nostra povera ala. Si vede ancora il fortino?

— No, signore, è nascosto da una curva del fiume — rispose Fedoro.

— E io scorgo dinanzi a due o tre miglia di distanza, un’isola che fa per noi. Sono deserte le rive?

— Non vedo che boschi di pini e canneti.