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i budda viventi 277

per disgrazia e non per nostra volontà? Mi pare che si leverebbe per sempre dal cervello di quel monaco l’idea di fare di noi due Budda viventi.

— Non ci crederebbe.

— Digli che siamo europei.

— Ci smentirebbe; e poi, credi tu che non ne abbia il sospetto? Oh, deve essere un furbo quel sapiente!

— E perchè non ci scaccia?

— Perchè credendoci e facendoci credere d’origine divina ha tutto da guadagnare.

— Non ti capisco più, — disse Rokoff, stupito.

— Tutti i capi dei monasteri sono invidiosi l’uno dell’altro. Il caso ci ha fatto cadere nelle mani di quello di Dorkia, che deve essere nemico di quello di Tascilumpo e anche del Bogdo-Lama di Terpaling, i quali sono, o meglio si spacciano per Budda viventi. Vuoi che questo non approfitti delle circostanze straordinarie e dell’entusiasmo religioso che si è impadronito delle popolazioni del lago santo, per avere anche lui dei Budda che mangiano e che parlano? Noi siamo persone sacre, superiori alle altre, dei veri figli del cielo e colla nostra presenza faremo accorrere qui tutti i pellegrini che prima si recavano agli altri monasteri. Noi rappresentiamo per questi monaci dei milioni. Lascia che si diffonda la voce che due uomini sono caduti dalle nuvole, che questi uomini sono figli dell’Illuminato e tutti correranno qui ad adorarci e Tascilumpo e Terpaling non avranno più che una mediocre importanza e potranno chiudere le loro porte. Questi monaci non sono stupidi.

— E noi ci presteremo a fare i loro interessi?

— Per ora sì, mio caro Rokoff.

— E diventeremo dei Budda viventi?

— Non possiamo fare diversamente.

— E ci lasceremo poi strangolare, sia pure con un laccio di seta?

— Non avranno fretta, ammenochè non intervenga il Gran Lama o, peggio ancora, il suo reggente.

— Per le steppe del Don! In quale ginepraio ci siamo cacciati? Fedoro, amico mio, andiamocene e senza perdere tempo.

— Lo vorrei anch’io, Rokoff, ma non ne trovo il mezzo. Ci sono parecchie centinaia di monaci in questo monastero e dietro di loro la popolazione, e chissà come siamo sorve-