Pagina:Salgari - La Sovrana del Campo d'Oro.djvu/253

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— Will Roock non lavora per nulla.

— Vi abbandono quell’uomo, — disse mastro Simone, dopo un istante di riflessione. — Non sono già Creso, per pagarmi simili capricci. D’altronde è la fanciulla che mi preme, e non già quell’uomo, che mi sarebbe di grande imbarazzo più tardi e potrebbe costituire un grave pericolo. Ho anzi due persone che mi sono d’impaccio, e che gli terranno allegra compagnia, — aggiunse con un crudele sorriso. — Risparmierò la fatica di scorticarne uno.

— Il vostro vaquero me ne ha già parlato. La miniera è vasta è può contenerli, — disse Will Roock, con un triste sorriso. — Concludiamo. Mi seccano gli affari lunghi.

— Vi pagherò subito metà del prezzo fissato, — rispose il Re dei Granchi. — Il resto ad impresa finita, ossia quando avrò nelle mie mani miss Clayfert.

— Avete perfettamente ragione.

Mastro Simone trasse un vecchio portafoglio, e vi prese alcune tratte.

— Sono pagabili a vista sulla Banca Johnson e Watt di San Francisco di California, e sono di diecimila dollari ciascuna.

Will Roock esaminò attentamente le tratte, poi se le mise nella larga fascia di pelle che gli stringeva i fianchi.

— Va benissimo, patto concluso, — disse poi, stendendo la destra e dando una poderosa stretta di mano, al negro.

— Quando partiremo? — chiese Simone.

— Fra un paio di giorni, poichè dobbiamo provvederci di viveri.

— Ed i miei prigionieri?

— Conduceteli qui: li caleremo nel pozzo a tenere compagnia al vecchio, poi faremo saldare l’imboccatura della galleria e buona notte a tutti.

— Siete spiccio, voi.

— E senza scrupoli, — rispose il miserabile con un atroce sorriso. — Spicciatevi, signor Re dei Granchi. Non abbiamo tempo da perdere e, senza provviste, non possiamo metterci in viaggio. Dobbiamo attraversare la parte più deserta del Gran Cañon.

— Date allora ordine ai vostri uomini di lasciare libero accesso ai miei e di condurre qui i prigionieri.

— Hai udito, Davis? — disse Will Roock al bandito che aveva condotto là dentro Simone e il salteador.

— Sì, capo.

Pochi minuti dopo i negri ed i vaqueros, entravano nella miniera, spingendo dinanzi a sè Blunt e l’ingegnere.

Will Roock non si degnò nemmeno di guardare i due prigionieri.

— Conduceteli nel pozzo N. 7, — disse solamente, volgendosi