Pagina:Salgari - La Sovrana del Campo d'Oro.djvu/256

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zina di colonnati formati da blocchi di carbone. A destra ed a sinistra s’aprivano parecchie gallerie tenebrose, per la maggior parte ingombre di ammassi di carbone che i minatori non avevano avuto il tempo di portare alla superficie.

Anche là si vedevano carrelli rovesciati, rotaie di ferro e un certo numero di bardature che aveva servito ai cavalli destinati a condurre il combustibile dalle gallerie al pozzo d’innalzamento.

— Signor Harris, — disse Blunt, — non vedo nessuno qui. Dov’è la compagnia promessa?

— Mi pare di scorgere un barlume di luce in fondo a quella galleria, — rispose l’ingegnere, che si era avanzato fino al centro della caverna.

— Andiamo a vedere, signore.

Staccarono anche la lampada appesa alla parete e s’inoltrarono nella galleria che era semi-ostruita da massi enormi. Le armature delle volte, non più riparate, erano qua e là cadute.

— Adagio, Blunt, — disse Harris. — Può rovinarci addosso qualche frana.

— Che questa miniera sia stata abbandonata da lungo tempo?

— È probabile; le armature sono infatti in pessimo stato.

— Piove, signore!

— È l’acqua che filtra.

— Quei furfanti avrebbero dovuto provvederci d’un impermeabile. Fortunatamente qui fa assai caldo; e ci asciugheremo facilmente. Sì, vi è un lume là in fondo.

— E un uomo, — aggiunse Harris.

— Che lavora?

— Mi pare che cerchi di intaccare la parete. Ha un arnese in mano.

Raddoppiarono il passo e scorsero infatti un uomo di alta statura, con una lunga barba bianca arruffata, vestito di panno grossolano che cadeva a brandelli, il quale, armato d’una rotaia, menava colpi formidabili contro la parete della galleria.

— Chi siete voi? — chiese Harris, alzando la lampada.

Quell’uomo, che pareva non si fosse ancora accorto della presenza dei due prigionieri, tanto era assorto nel suo lavoro, udendo quella voce, si era vivamente voltato, alzando la rotaia e prendendo una posa difensiva.

— Non ho fame, — disse.

Poi accortosi di aver dinanzi due sconosciuti, che non aveva mai visti prima di allora, lasciò cadere la sbarra facendo un gesto di stupore.

— Voi non siete i banditi di Will Roock, è vero? — chiese.

— No, signore, siamo suoi prigionieri, — rispose Harris.