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214 Capitolo primo


L’inverno fu terribile. La nave, stretta fra le tremende pressioni dei ghiacci, corre parecchie volte il pericolo di venire fracassata assieme a coloro che la montano, pure resiste vittoriosamente.

La primavera del 1873 non apporta nessun felice cambiamento. Il Tegetthoff, sempre rinserrato nel wake, viene trasportato alla deriva verso il nord-nord-ovest, descrivendo una specie di semi-cerchio interrotto da immensi angoli.

L’estate s’avanzava ed i due comandanti, con vera angoscia si credevano destinati a tornarsene in patria senza nave e senza aver eseguito nessuna parte del loro programma, quando nel pomeriggio del 30 agosto, a 79° 43’ di lat. ed a 59° 33’ di long. i due comandanti scorgono, verso il nord, attraverso le nuvole indorate dal sole, alcuni picchi.

Payer e Weyprecht dapprima rimangono come sorpresi, come affascinati, non volendo credere ai loro occhi. Credevano d’aver dinanzi degli ice-bergs, poi vedono delinearsi invece un superbo rilievo alpestre.

Non vi è più dubbio: una terra si alza ai confini dell’orizzonte. Un grido sfugge dai loro petti.

– Terra!... Terra!... La terra è là!... –

Quel grido fu tale, che in un attimo non vi fu un solo ammalato a bordo, – scrive Payer. – In un attimo la prodigiosa notizia si propaga in tutti gli angoli della nave e tutti si precipitano sul ponte per assicurarsi coi propri occhi della verità della cosa.

Era proprio vero.

La deriva ed il banco di ghiaccio avevano fatto ciò che non avevano potuto ottenere il coraggio e la perseveranza di quegli audaci esploratori.

Non rimaneva più che riconoscere l’estensione e la natura di quel paese magicamente uscito dal caos polare.

Gli esploratori erano però nell’impossibilità, almeno pel momento, di poter porre i piedi su quella terra che si delineava ormai distintamente all’orizzonte.

La nave non poteva accostarsi, essendo sempre rinserrata nel suo banco di ghiaccio. La deriva era forte e se alcuni dell’equipaggio avessero osato inoltrarsi attraverso i banchi, sarebbero probabilmente stati separati dalla nave.