Pagina:Salo - Statuti criminali et civili della riviera, 1626.djvu/154

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6 o 6. Die 27, Septemb. In Cònfilio generali

Mag. Cominunitatis lliperiar polita,& capta fuit pars tenoris infraicriptì, videlicetF V* introdotta la vifita in quefta Riuiera già molti anni, ancorché fenza fondamento, non ritrouandofi in effa alcuna fortezza, però hebbe principio con pochifsima fpefa, anzi con apparente vtile, perchè ritrouandofi in effe vifite, L’illuftrifsimo Signor Proueditor, & Capitanio fi diletcaua di veder feneìli Communi vi fufiero difordini, & nelli gouerni mangiarle, ouero anco fe alcuno occupaffe il danaro publico à danno vniuerfale, fiche effe Commune futfe aftretto à metter taglie, & grauezze, cofa che non fi farebbe quando fi feodefie, & fufie feofio da particolari quello, che deuono; Ma da alcuni anni in qua con gran difordine, & fpefa fi fanno fenza alcun’vtile delli Comuni, tracciando di vedere il lorogouerno, anzi fi fanno con gratissime loro fpefe con vna comitiua numercfifsima, che feguita la Corte, non curandoli di veder per li libri de’ Communi li difordini,& prone dere à quelli,come di fopra è detto; mà foloattendendo ad arbitrio à cofe inutili, & ancora con dar audienza ad ogni, & qualunque forte di caule, tutte però ciudi, &fpettanti al foro ciuile del Magnifico Signor Podeftà; Cofa che è contea tante lettere Ducali, & terminationi dell’Eccellentifsmo Senato, lequali terminano la giurifdittione ciuile dalla criminale. Et peggio è, che fi trattano dette caufe ancorché importantifsime aM’improuifo,nonferuando alcun fiale ciuile, nè Statutario; llche procede, & viene non tanto à pregiudicio della giurifdittione, mà più à danno diparticolari, quali nonpuonno trattar le loro caufe ordinatamente, & con quello modo anco efcludendoil Cotifegliodi Sauio tanto à cuore à quefta Patria. Vedendoli dunque, che quelle vifirenon puonno apportar, nè apportano altro vtile, che proueder^allidifordini delli Communi, fe ve ne fono,come di fopfa, non ritrouandofi in Rimerà fortezza alcuna, come è detto. Defiderando L’illuftriisimo Signor Lunare do Vallerò Proueditor, & Capitanio digmfsimo di quefta Riuiera, folleuarla dalle fpefefuperflue, fiche anchofia prouifto alli difordini, éc abufi per publico beneficio. Mette parte in quello Magnifico General Confeglio,che de cererò fia fermato l’ordine infraferitto, moderando vna fua capitolata terminatio*» ne fattafotco il dì 2.3, Giugnoprcfsimamente pattato, mandata à fua Serenità