Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/229

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libro secondo - capitolo ii 223


e per tutti, e degiunar e far limosine, esser sobri, instruir li loro familiari. Esortava anco tutti, massime li letterati, a pensar accuratamente le vie e modi di propulsar le eresie, e nelli consessi usare modestia nel parlare. E di piú ordinò che se alcuno non sedesse al luoco suo, o dasse voto, o vero intervenisse nelle congregazioni, a nessun fosse fatto pregiudicio né acquistata nova ragione. Il qual letto, interrogati li padri, risposero placet; ma li francesi aggionsero che non approvavano il titolo cosí imperfetto, e vi ricercavano l’aggionta: universalem Ecclesiam repræsentans. In fine fu ordinata la futura sessione per il di 4 febbraro e licenziati li padri; quali, deposti gli abiti pontificali, nelli comuni accompagnarono li legati in casa, col medesimo ordine che erano alla chiesa venuti, il quale fu in tutte le seguenti sessioni osservato.

Dopo la sessione non fu tenuta congregazione sino alli 13 gennaro, perché Pietro Paceco, vescovo di Jaén, creato cardinale novamente, che aspettava da Roma la berretta, senza quale la ceremonia non li concedeva trovarsi in luochi pubblici, aveva desiderio d’intervenirci, dovendosi in quella metter ordine che nella sessione non avvenissero piú inconvenienti. Redotta la congregazione, li legati si dolsero di quelli che avevano fatto opposizione al titolo nel giorno della sessione; mostrarono che non era decoro in quel luoco pubblico far apparir diversitá d’opinioni; le congregazioni farsi acciò ognuno possi dir il suo parere in luoco retirato, per dover esser tutti conformi in quello che s’ha da pubblicare; nessuna cosa dover piú sbigottire gli eretici e dare costanza alli cattolici quanto la fama dell’unione. Discesero alla materia del titolo, considerando che nessuno era più conveniente di quello che li dava il pontefice nella convocazione ed in tante altre bolle, dove era nominato ecumenico e universale; al che superfluamente s’aggiongerebbe rappresentazione, essendo pieni li libri quello che sia o rappresenti un tal concilio legittimamente inditto e cominciato; che altrimenti facendo, si mostrava di dubitare della sua autoritá e assomigliarlo a qualche altro concilio; che perciò si aveva dato quel titolo, perché conoscendo