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libro secondo - capitolo iii 239


testi della lingua originaria in la quale è scritta, e reprovar la traduzione che dai latini è stata usata, come piena di errori.

IV. Che la Scrittura divina è facilissima e chiarissima, e per intenderla non è necessaria né glosa né commenti, ma aver spirito di pecorella di Cristo.

V. Se contra tutti questi articoli si debbono formar canoni con anatemi.

Sopra li due primi articoli fu discorso dalli teologi in quattro congregazioni: e nel primo tutti furono concordi che la fede cristiana si ha parte nella Scrittura divina e parte nelle tradizioni; e si consumò molto tempo in allegare per questo luochi di Tertulliano, che spesso ne parla e molte ne numera, d’Ireneo, Cipriano, Basilio, Agostino ed altri; anzi dicendo di piú alcuni che tutta la dottrina cattolica abbia per unico fondamento la tradizione, perché alla medesima Scrittura non si crede, se non perché si ha per tradizione. Ma vi fu qualche differenza come fosse ispediente trattar questa materia.

Fra’ Vicenzo Lunello franciscano fu di opinione che, dovendosi stabilire la Scrittura divina e le tradizioni per fondamenti della fede, si dovesse innanzi trattar della Chiesa, che è fondamento piú principale, perché la Scrittura riceve da quella l’autoritá, secondo il celebre detto di sant’Agostino: «Non crederei all’Evangelio, se l’autoritá della Chiesa non mi costringesse», e perché delle tradizioni non si può aver uso alcuno, se non fondandole sopra la medesima autoritá; poiché venendo controversia se alcuna cosa sia per tradizione, sará necessario deciderla o per testimonio o per determinazione della Chiesa. Ma, stabilito questo fondamento che ogni cristiano è obbligato creder alla Chiesa, sopra quello si fabbricherá sicuramente. Aggiongeva doversi pigliar esempio da tutti quelli che sino allora avevano scritto con sodezza contra luterani, come frate Silvestro ed Ecchio, che si sono valuti piú dell’autoritá della Chiesa che di qualonque altro argomento; né con altro potersi mai convincer li luterani. Esser cosa molto aliena dal fine proposto, cioè di poner tutti li fondamenti della