Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/49

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libro primo - capitolo ii 43


che la Sua Santitá ricercava conseglio delli mezzi co’ quali si potesse ovviar a tanti inconvenienti, risposero che dovendosi trattar non di Lutero solamente, ma tutt’insieme di stirpar molti errori e vizi radicati per invecchiata consuetudine, per diversi rispetti, da chi per ignoranza, da chi maliziosamente difesi, nissun altro rimedio giudicavano piú comodo, efficace ed opportuno, che se la Santitá sua, col consenso della Maestá cesarea, convocherá un concilio pio, libero e cristiano, quanto piú presto sia possibile, in un luoco conveniente in Germania: cioè in Argentina, Magonza, Colonia o vero Metz, non differendo la convocazione piú d’un anno; e che in quel concilio ad ognuno, cosí ecclesiastico come secolare, sia concesso di poter parlare e consegliar a gloria di Dio e salute dell’anime, non ostante qualunque giuramento o vero obbligazione. Il che tenendo dovere essere eseguito da Sua Santitá con prontezza e celeritá, né volendo restar di far al presente quelle meglior provvisioni che possibili siano per il tempo intermedio, hanno deliberato di procurar con l’elettor di Sassonia che li luterani non scrivino né stampino altro, e che per tutta Germania li predicatori, taciute le cose che possono muover tumulto popolare, debbino predicar sinceramente e puramente il santo Evangelio secondo la dottrina approvata dalla Chiesa, non movendo dispute, ma riservando sino alla determinazione del concilio tutte le controversie. Che i vescovi deputino uomini pii e litterati per sopraintender alli predicatori e informarli e correggerli, ma in maniera che non si possi sospettar che si vogli impedir la veritá evangelica; che per l’avvenire non si stampi cosa nuova, se non veduta e reconosciuta da uomini di probitá e dottrina, sperando con questi mezzi di ovviar alli tumulti, se la Santitá sua fará la debita provisione alli gravami e ordinará il libero e cristiano concilio: sperando che cosí li tumulti si quieteranno e che la maggior parte si ridurrá a tranquillitá. Perché gli uomini da bene senza dubbio vorranno aspettar la deliberazione del concilio, quando vederanno che si sia per celebrar presto. E quanto alli preti che si maritano

e religiosi che ritornano ai secolo, poiché nelle leggi civili