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54 l'istoria del concilio tridentino


alcuna nella celebrazione della messa e dei sacramenti; si castigassero li monaci e monache apostati, e preti che si maritavano, e quelli che ricevevano l’eucaristia senza confessarsi o mangiavano cibi proibiti; che tutti li loro sudditi, quali erano nell’accademia di Vittemberg, fra tre mesi partissero, tornando a casa o vero andando in altro luogo cattolico. Poi il giorno seguente delli sette pubblicò il cardinale le sue constituzioni della reforma, le quali furono approvate da tutti li sopra nominati principi, e comandato che per li loro stati e domini fossero promulgate, ricevute ed osservate.

Nel proemio di esse constituzioni diceva il cardinale che essendo di molto momento, per estirpar l’eresia luterana, reformare la vita e costumi del clero, col conseglio delli prelati e prencipi seco ridotti aveva statuito quei decreti, li quali comandava che fossero recevuti per tutta Germania dagli arcivescovi, vescovi ed altri prelati e preti e regolari, e pubblicati in tutte le cittá e chiese. Contenevano trentasette capi: circa il vestire e conversare dell’ordine clericale, circa il ministrare gratis li sacramenti ed altre fonzioni ecclesiastiche, sopra li conviti, sopra le fabbriche delle chiese, sopra quelli che s’avevano a ricever agli ordini, sopra la celebrazione delle feste, sopra i digiuni, contra li preti che si maritavano, contra quelli che non si confessavano e comunicavano, contra li biastematori, sortilegi e divinatori ed altre tal cose. In fine era comandata la celebrazione delli concili diocesani in ogni anno per osservanza di quei statuti, dando alli vescovi potestá d’invocar il braccio secolare contra li transgressori.

Divulgato l’editto di riforma, li principi e vescovi, che nella dieta non avevano consentito alla dimanda del cardinale, restarono offesi cosí di lui come di tutti quelli che erano convenuti con esso in Ratisbona, parendo loro restar ingiuriati dal legato che avesse voluto far un ordine generale per tutta Germania con intervento di alcuni pochi solamente; e tanto piú dopo che essi gli avevano dimostrato che non sarebbe stato per riuscirne alcun bene. Si riputarono anco ingiuriati

da que’ pochi prencipi e vescovi, che soli s’avessero assonto