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192 l'istoria del concilio di trento


si fecero molte processioni non solamente in quella cittá, ma per tutta Italia, in rendimento di grazie a Dio; e il pontefice approvò le cose dal suo legato fatte, e a’ 24 decembre mandò un giubileo, allegando nella bolla per causa che, come padre di famiglia per aver ricuperato il figlio prodigo, conveniva che non solo facesse domestica allegrezza, ma ancora convitasse tutti universalmente all’istesso giubilo: lodò e magnificò le azioni del re, della regina e di tutto il popolo anglico.

Continuò il parlamento in Inghilterra sino a mezzo gennaro 1555, e furono innovati tutti li antichi editti dei re di punir gli eretici, e della giurisdizione de’ vescovi; fu restituito il primato e tutte le preminenze al pontefice romano; furono aboliti tutti li decreti contrari fatti nelli venti anni passati, cosí da Enrico come da Edoardo, e renovati li decreti penali contra li eretici, e con l’esecuzione anco proceduto alla pena di fuoco contra molti, massime delli vescovi che si mostrarono perseveranti nelle renovazioni abolite. Certo è che furono abbruggiati in quell’anno per causa di religione centosettantasei persone di qualitá, oltra gran numero de plebe; il che riuscí con poco gusto di quei popoli. A’ quali anco diede materia d’indignazione che Martino Bucero e Paulo Fagio, morti giá quattro anni, furono, come vivi, citati, condannati, dissotterrati li cadaveri e abbruggiati: azione da alcuni commendata come vindicativa di quanto Enrico VIII aveva contra san Tomaso operato, da altri comparata a quello che fu da Stefano VII e Sergio III pontefici contra il cadavero di Formoso eseguito.

Nelli medesimi tempi in Francia ancora furono abbruggiati molti per causa di religione, non senza indignazione delle persone sincere, quali sapevano che la diligenza era usata contra quei miseri non per pietá o religione delli giudici, ma per saciar la cupiditá di Diana Valentina, donna del re, alla quale egli aveva donato tutte le confiscazioni de beni che si facevano nel regno per causa d’eresia.

Fu anco udito con gran maraviglia che quei della nova riforma mettessero mano nel sangue per causa della religione.