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346 l'istoria del concilio di trento


fatto cader la deliberazione dove egli mirava. Fu tralasciato di parlar d’invitar a penitenzia, per le ragioni a Roma portate. Molto fu disputato se si doveva dar salvocondotto nominatamente a’ francesi, anglesi e scozesi; fu anco chi mise a campo li greci e altre nazioni orientali. Di questi presto si vidde che li pover’uomini afflitti in servitú non potevano, senza pericolo e senza esser sovvenuti di denari, pensar a’ concili; e poi alcun anco diceva che, essendo nata la divisione de’ protestanti, era ben lasciar dormir quell’altra e non la nominare, allegando il pericolo del mover in un corpo li umori cattivi che sono in quiete. Il dar salvocondotto ad anglesi, non lo richiedendo né essi né altri per loro, era con grand’indignitá. Delli scozesi piaceva, perché la regina l’averebbe dimandato; ma era bene far prima venir la dimanda. Di Francia si metteva dubbio se il conseglio regio dovesse averlo per bene o no, parendo che fosse una dechiarazione che il re avesse rebelli. Della Germania non si poteva dubitare, essendogli altre volte concesso; ma quando a quella sola si dasse, pareva che s’avessero gli altri per abbandonati. Ad una gran parte piaceva che si concedesse assolutamente a tutte le nazioni; ma li spagnoli s’opponevano, ed erano dalli legati favoriti e da altri, consci della volontá del papa, con grand’indignazione di quelli a’ quali pareva farsi illazione che il concilio non fosse superiore all’inquisizione di Spagna. Tutte le difficoltá in fine furono superate, e formato il decreto con tre parti. Nella prima è dato salvocondotto alla nazione germanica in quella forma appunto di parola in parola che del 1552. Nella seconda si dice che la sinodo dá salvocondotto, nella medesima forma e parole come è dato alli tedeschi, a ciascun di quelli che non hanno comunion di fede con lei, di qualunque nazione, provincia, cittá e luochi dove si predica, insegna e crede il contrario di quello che sente la Chiesa romana. Nella terza, che quantunque non paiano comprese tutte le nazioni in quella estensione (il che per certi rispetti è stato fatto), però non s’ha da pensare esclusi quelli che di qualunque nazione vorranno pentirsi e ritornar al grembo della Chiesa; il che la sinodo desidera esser