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libro quarto - capitolo i | 83 |
o di proprio comodo, ma il solo rispetto della Chiesa interveniva; e si mostrava per le proposte d’accordo che ad altro
non miravano se non che quella cittá non fosse rubata alla
Chiesa, e Italia si conservasse in pace e libertá. E se il papa
riputava questo causa da metter tutta Europa in guerra, ne
sentiva dispiacere, ma non poteva esser ad esso imputato,
avendo non solo accettato, ma offerto anco tutte le condizioni
oneste e opportune. Né meno li poteva la dissoluzione del
concilio convocato esser ascritta; pregando il papa a considerar li mali che dalla guerra seguirebbono, e con la pace
prevenirli. Al che non volendo la Santitá sua attendere, anzi
amando piú tosto l’incendio d’Europa e l’impedimento del
concilio, con dare anco sospetto che fosse convocato non per
utilitá della Chiesa, ma per interessi privati, escludendo da
quello un re cristianissimo, Sua Maestá non aveva potuto far
di non protestar a lui, e insieme al collegio, che non poteva
mandar li suoi vescovi a Trento, dove l’accesso non era libero
e sicuro; e che non poteva stimar concilio generale della Chiesa,
ma privato, quello dal quale egli era escluso; e che né egli
né il populo o prelati di Francia potevano restar ubbligati alli
decreti di quello. Anzi protestava appresso di voler venir alli
rimedi da’ suoi antecessori usati in simil occorrenze, non per
levar l’osservanzia debita alla sede apostolica, ma riservandola a tempi migliori, quando fossero deposte le arme contra
lui prese con poca onestá: richiedendo dalla Santitá sua che
quella protesta fosse registrata e datagliene copia da poter
usare. Le qual cose tutte, giá protestate in Roma, voleva
che parimente fossero protestate in Trento con la medesma
instanza, e fossero registrate negli atti di quell’adunanza,
e fattone pubblico istromento per potersene valer a tempo
e luoco.
Letta la protestazione, il promotore, avendo parlato con li presidenti, rispose in sostanza: alla santa sinodo esser grata la modestia usata dal re nella sua lettera; che non accetta la persona dell’abbate se non in quanto sia legittima, ma gl’intima d’esser nel medesimo luoco a’ 11 d’ottobre per ricever