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libro settimo - capitolo viii


Navagero contradisse al far differente la Germania, dicendo che li tedeschi essendo stati li primi a dimandar riforma, dovevano esservi primi compresi. Narrò poi il pontefice quanti tentativi erano proposti in concilio contra i privilegi della chiesa romana; parlò delle annate, delle reservazioni e delle prevenzioni; disse che erano sussidi necessari per mantenimento del papa e del collegio de’ cardinali; dei quali si come essi partecipavano, cosí era giusto che si adoperassero in mantenerli; e che voleva mandar un numero di loro a Trento per defenderli.

Ma in Trento, il dí dopo l’arrivo del corriero che portò da Roma li canoni della instituzione, che fu il 15 gennaro, giorno determinato per risolvere il prefisso tempo della sessione, fu fatto congregazione e deliberato di differire a statuirlo sino alli 4 febbraro; e fu data copia delli decreti dell’instituzione, con ordine di reincominciar le congregazioni per parlar sopra di quelli. E fu data cura alli cardinali di Lorena e Madruccio di riformar il decreto della residenzia, insieme con quei padri che a loro fosse parso assumer in compagnia.

E nelli giorni seguenti, continuandosi le congregazioni, furono approvate la formule venute da Roma con facilitá dalli patriarchi e dalli piú antichi arcivescovi. Ma venuto alli spagnoli, furono poste difficoltá; e poi dalli francesi molto maggiori. Fu opposto al passo che diceva «li vescovi tener luoco principale dependente dal pontefice romano», con dire che era forma di parlar ambigua e che conveniva parlar chiaro. E dopo longa discussione si contentavano di admettere che si dicesse «luoco principale sotto il romano pontefice», ma non dependente. Alcuni anco ripugnarono a quelle parole che li vescovi siano assunti dal papa in parte della cura, ma volevano dire che erano dati da Cristo in parte di quella, allegando il luoco di san Cipriano: «Il vescovato è uno, del quale ciascuno tiene una parte in solidum». E nel capo dell’autoritá di pascere e reggere la Chiesa universale, allegando in contrario che quella era il primo tribunale sotto di Cristo, al quale ognuno doveva essere soggetto, e che Pietro istesso fu