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CAPITOLO IX

(5-20 febbraio 1563).

[Si sottopongono ad esame otto articoli del matrimonio. Questione di precedenza fra i teologi francesi e spagnoli. — Ipotesi e timori dei legati circa la visita del Lorena all’imperatore. — Il procuratore dell’arcivescovo di Salisburgo chiede d’aver voto in concilio: risposta dilatoria.— I teologi iniziano la discussione sul matrimonio. — I matrimoni segreti. — Il re di Francia scrive al concilio della vittoria sugli ugonotti e insiste per la riforma. Ardito discorso del Ferrier. — Il Lorena recasi a Innsbruck. — Esame degli articoli del matrimonio, particolarmente sulla sua istituzione divina, sulla facoltá di rendere irriti i matrimoni segreti, sul consenso dei parenti, sul divorzio, sulla poligamia.— Nuovi accenni alla questione della residenza.]

Il seguente giorno furono dati fuori gli articoli del matrimonio, per esser disputati la settimana seguente da’ teologi. Nel che immediate nacque disputa di precedenza tra francesi e spagnoli; alla quale non si potè trovar altro modo che sodisfacesse ad ambe le parti, se non con mutar l’ordine giá dato ed eseguito sino allora, e dar li luochi anteriori secondo l’ordine della promozione del dottorato. Ma a questo si opponevano li teologi pontifici, dicendo che se per francesi e spagnoli nasce la difficoltá, si facesse la provvisione per loro soli, e non s’alterasse il luoco alli teologi del pontefice, che era il primo indubitato. Li legati, dando loro ragione, concludevano che la prima classe, nella quale i pontifici erano, parlasse secondo il consueto, le altre tre secondo l’ordine della promozione. Li francesi non si contentavano se nella prima classe non era posto uno delli loro; e il secretario spagnolo fece instanza che si facesse pubblico istrumento del decreto, acciò sempre si potesse vedere che se qualche francese parlasse