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libro ottavo - capitolo xi


sati concili si era trattata l’esplicazione della fede con la reformazione de’ costumi, ma in nessuno piú diligentemente. Disse che gli argomenti e ragioni degli eretici erano stati trattati e piú volte discussi, e spesso con grandissima contenzione; non perché tra essi padri vi fosse discordia, la qual non può esser in quelli che sono dei parer medesimo, ma per trattar con sinceritá e illuminar la veritá in tal maniera che, se ben li eretici sono stati assenti, tanto è stato fatto come se presenti fossero stati. Esortò tutti che, tornati alle diocesi, mettessero li decreti in esecuzione; esortò anco tutti a ringraziar Dio e poi il pontefice, narrando le opere da lui fatte per favorir il concilio, mandando nonci alle regioni protestanti, legati a Trento, eccitando li principi a mandarvi ambasciatori, non perdonando spese per mantener il concilio in libertá. Lodò li legati per esser stati guida e moderatori, e in particolare il Cardinal Morone; e finalmente concluse nella lode dei padri.

Finite le ceremonie, furono letti li decreti. Nella dottrina del purgatorio si diceva che la chiesa cattolica dalle sacre lettere, dalla tradizione e in quella medesima sinodo ha insegnato esserci il purgatorio, e le anime ritenute in quello esser aiutate dai suffragi dei fedeli e dal sacrificio della messa. Però comanda ai vescovi che insegnino e faccino predicar sana dottrina in quella materia, senza trattar inanzi la plebe semplice questioni sottili, né lasciando divulgar cose incerte e inverosimili, proibendo le curiositá, superstizioni e inonesti guadagni, procurando che siano piamente eseguiti quei suffragi che dai vivi sogliono esser fatti per i morti, e siano eseguite accuratamente le cose ordinate nelli testamenti o in qualonque altro modo.

In materia dei santi comandò alli vescovi, e a tutti gli altri che hanno carico d’insegnare, d’instruir il popolo dell’intercessione e invocazione dei santi, dell’onor delle reliquie, del legittimo uso delle immagini secondo l’antica dottrina della Chiesa, consenso dei Padri e decreti dei concili; insegnando

che li santi pregano per gli uomini, che è utile invocarli e


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