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52 l'istoria del concilio tridentino


delegati, perché ricevino l’autoritá da diversi; anzi dalla medesima sopranitá derivano ugualmente tutti; ma la differenzia sta perché gli ordinari sono per legge perpetua, e con successione, li altri hanno autoritá singolare, o in persona, o anco in caso. Però sono li vescovi ordinari, per esser instituiti per legge pontificia, dignitá di perpetua successione nella Chiesa. Soggionse che quei luochi dove pare che da Cristo sia data autoritá alla Chiesa, come quello dove dice: «che è colonna e base della veritá», e quell’altro: «chi non udirá la Chiesa, sia tenuto per etnico e pubblicano», tutti s’intendono per ragion del capo suo, che è il papa; e perciò non può fallar la Chiesa, perché non può fallar il capo; e cosí è separato dalla Chiesa chi è separato dal papa, capo di quella. E per quello che fu detto, che né meno il concilio averebbe autoritá da Cristo se nessun delli vescovi l’avesse, rispose che ciò non era inconveniente, ma consequenza molto chiara e necessaria; anzi se ciascuno delli vescovi in concilio può fallare, non si poteva negar che non potessero fallar anco tutti insieme; e se l’autoritá del concilio venisse dall’autoritá dei vescovi, mai si potrebbe chiamar generale un concilio, dove il numero delli presenti è incomparabilmente minore che delli assenti. Raccordò che in quel concilio medesimo sotto Paulo III furono difiniti principalissimi articoli (de’ libri canonici, dell’autoritá delle interpretazioni, della paritá delle tradizioni alla Scrittura) in un numero di cinquanta e meno; che se la moltitudine dasse autoritá, tutto caderebbe. Ma sí come un numero de prelati dal pontefice congregati per far concilio generale, sia quanto picciolo si vuole, non d’altronde ha il nome e l’efficacia di esser generale, se non perché il papa gliela dá, cosí anco non ha d’altrove l’autoritá; e però se statuisce precetti o anatemi, quelli non operano niente se non in virtú della futura confirmazione del pontefice. Né il concilio può astringere con li anatemi suoi, se non quanto averanno forza dalla confermazione. E quando la sinodo dice d’esser congregata in Spirito santo, altro non vuol dire se non che li padri siano congregati secondo l’intimazione del pontefice per trattar quello che,