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80 l'istoria del concilio tridentino


nel populo; e di tutti questi mali attribuí la causa alla corruzione dei costumi, alla disciplina ecclesiastica rovinata, alla negligenzia usata nel reprimer l’eresia e usar li rimedi instituiti da Dio. Voltato agli ambasciatori delli principi, gli raccordò che quello, che oziosi vedono ora in Francia, pentiti tardi lo esperimenteranno a casa loro, se la Francia, cadendo, con la sua mole dará nei luochi vicini. Con tutto ciò disse restarci ancora rimedi: la virtú e indole del re, li consegli della regina e del re di Navarra e degli altri principi, quali non perdonano alla vita e all’avere; ma il principale esser aspettato da quella sinodo, di onde debbe venir la pace di Dio eccedente ogni senso. Del che essendo certo il re cristianissimo, mosso dall’osservanza verso quella sinodo, e per la molestia che sente per i dispareri della religione, due cose da loro ricercava. La prima, che si fuggissero le nove discordie, le nove e infruttuose questioni, e si procurasse suspensione d’arme tra tutti li principi e stati. Che non si dasse scandolo alli protestanti, con darli occasione di credere che la sinodo piú tosto attenda ad incitar li principi alle armi e trattar confederazioni e leghe, che a servar l’unitá della pace. Che il re Enrico primieramente l’ha stabilita, e poi il re Francesco II continuata, e il presente re pupillo con la madre l’hanno sempre desiderata: il che se ben è infelicemente successo, convien però temer, come piú infelici, gli avvenimenti della guerra; perché essendo posti tutti li stati del regno in pericolo di naufragio, uno non può l’altro aiutare. Onde desidera che si tenga qualche conto delli sviati dalla Chiesa, condannandoli quanto si può senza offesa di Dio, e avendoli per amici per quanto si può, e sino agli altari. La seconda richiesta comune al re con l’imperatore e gli altri re e principi, era che si trattasse della riforma dei costumi e della disciplina ecclesiastica, mettendoci seriamente la mano. Al che il re li ammoniva e scongiurava, per il Signor nostro Cristo che verrá al giudicio, che volendo redintegrar l’autoritá della Chiesa e retener quel regno di Francia, non voglino mesurar gl’incomodi de’ francesi con li propri loro. Rallegrarsi che