Pagina:Senofonte.djvu/325

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si. Desiderando poi di far parere che tu abbi gran cavalleria; primieramente potrai far così; quando però il sito lo comporti; mostrar quest'apparenza lontana dagl'inimici; perche siamo più sicuri d'ingannarli di lontano che da presso. Dappoi è da sapere che i cavalli uniti insieme pajono molti più per la grandezza dell'animale; ma sparsi quà e là si possono annoverare facilmente. Oltre di ciò la cavalleria parerà maggior assai se dentro vi si spargeranno de' somieri, principalmente se porteranno in mano delle lancie, ovvero altra cosa simigliante alle lancie: e mostrerai questa apparenza o stia ferma la cavalleria, ovvero camini; perche di necessità l'ordinanza parerà a questo modo molto maggiore e più densa. Ma quando l'intenzion nostra sia di far che molti pajano pochi; se il sito sarà tale che possiamo nascondere la cavalleria sarà in tuo arbitrio smembrarla e nasconderla; e mettendone parte in luogo aperto; parte in occulto, aver de' cavalli all'improvviso e di nascosto. Nondimeno quando il sito sia aperto e piano bisogna che le Decurie, caminando in ordinanza, vadano ad una ad una separate dall'altre; ed i cavalieri d'ogni Decuria che saranno situati verso gl'inimici tengano le lancie dritte; ma gli altri abbassate e nascoste verso terra, siche da loro non si possano vedere. Si doveranno parimente spaventare gl'inimici con le imboscate finte con soccorsi non veri e con novelle false. Perche pur allora gl'inimici si confidano più che mai, quando sentono che le cose de' loro avversarj sono in tristo stato e piene di travagli. Con questi esempj che ho raccontati il Generale della cavalleria si affaticherà continuamente alla giornata d'ingannare gl'inimici. Veramente non ci è cosa più giovevole nella milizia che l'arte degl'inganni. Perche se i fanciulli giuocando mettono sempre innanzi tutte le cose che possono per ingannare, di maniera che avendo poco paja che abbiano assai; ed all'incontro mostrando molto, paja che abbiano poco; perche finalmente non potranno gli uomini, quando mettono pensiero alle fraudi e dagl'inganni machinar cose di questa maniera? Conciosiache se vogliamo considerare le vittorie acquistate in guerra, troveremo che la maggior parte e le più importanti, sono con artifizj e con inganni riuscite felicemente. Onde fa di mestiero, o di non chiedere al principio carico di questa sorte, ovvero pregare gl'Iddj che ci diano grazia di far debito nostro provveduti di tutte cose necessarie; e che non per tanto noi rimaniamo a tutto il nostro potere di machinar continuamente. Ma quelli che averanno la comodità del Mare per ordir le imboscate, abbiano de' legni in pronto; nondimeno combattino in ter-