Pagina:Serao - Fior di passione.djvu/255

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primo giorno 255


secoli, credeva che questo tradimento volgare, laido, di ogni ora non desse diritto di lagnanza a sua moglie. Poichè il capriccio dell’uomo — diceva questo borghese ducale — deve passare. Così era selvaggiamente geloso dei suoi diritti di marito, geloso senza amore, geloso per amor proprio. La duchessa Emma era considerata come la più infelice ma la più dignitosa fra le mogli: lei non sapeva mai nulla, lei non accoglieva le maldicenze, lei non parlava mai contro suo marito, non gli faceva mai scene, sorrideva sempre. Attorno attorno a lei fervevano gli amori segreti, le dichiarazioni audaci, le passioni che ogni donna mal maritata ispira: lei non se ne accorgeva. Se ne accorgeva il duca marito che ogni sera la brutalizzava, chiedendole se il tale era il suo nuovo amante e se lei permetteva che andasse a tirare due schiaffi al tale altro. Lui sapeva bene che non era vero: ma godeva a queste villanate in cui scoppiava tutto il suo istinto di staffiere finto duca.