Pagina:Serao - Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887.djvu/211

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i capelli di sansone. 201

reva rossa e ardente. In silenzio il servo tolse il soprabito e la mazzetta a Joanna e lo precedette, senza far rumore, mentre la musica rinforzava. Joanna rimase sulla soglia, tranquillo, aspettando che la musica finisse, per salutare. Sedevano al pianoforte donna Clelia Savelli, la serenità, ed Elsa Maria, l’ideale, quasi trasparente, quasi consumata da un pensiero dominante; sonavano un pezzo di Beethoven, pieno di nobiltà. Tutta scintillante di coralli neri, di riflessi azzurrognoli, nero vestita, ma come corazzata di acciaio, donna Caterina Spinola si raccoglieva in una poltrona presso il pianoforte, ascoltando sapientemente; vestita di rosso, piccola e pungente, donna Tecla Spada teneva a bada due o tre giovanotti, parlando sottovoce, ridacchiando, scotendo il capo, incapace di prestare attenzione alla musica: mentre donna Beatrice di Santaninfa posava magistralmente sdraiata in una lunga seggiola, quieta nell’indifferenza plastica di chi si sente bella in mezzo a queste donne e a questi uomini felici; era la felicità delle cose belle e artistiche, i fiori freschi, le piante verdi, le azalee bianche e rosee, le delicate, futili statuine di Sassonia, i tappeti molli e le seggiole profonde fatte per i sogni.

Così dalle persone e dalle cose, dalla musica