Pagina:Serao - Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887.djvu/384

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374 una catastrofe.

Il giornalismo è uno strumento a molte corde: alcune risuonano stridule, alcune cupe, altre truci, ma tutte sono dolorose.”

“Dolorose?”

“Quanto umanamente comporta un uomo, tanta è la misura di questo dolore. E non avete visto? Non avete udito?”

“Ho visto e udito.”

“Ebbene, questo è un giorno solo. Quanti giorni vi sono in un anno, quanti giorni in trentacinque anni? Tanti sono passati sul mio capo e ognuno di essi mi ha ferito, ognuno di essi mi ha portato un colpo.”

“Voi esagerate, credo,” disse timidamente Antonio Amati.

“Non esagero. Sono duro, sono incallito, io, non mi lagno neppure più. Parlo per voi.”

“Pure, vi sono grandi soddisfazioni.”

“Sì, sì. L’amore, per esempio. Le attrici, le cantanti, le ballerine, vi amano. In molte, poverette, è paura dell’articolo sfavorevole, è il timore della critica che le critica: in molte, è un altro lato della debolezza femminile, è il bisogno di appoggio, è la necessità di un bravo, di un camorrista che le difenda: e in altre è l’attrazione per una vita egualmente vagabonda, egualmente randagia, alla giornata, pranzando alla trattoria, dormendo in albergo