Pagina:Sofocle - Edipo Re.djvu/11

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Rilevati da morte. O sovra tutti
Sommo capo d’Edipo, or tutti umili
45Ti scongiuriam: deh se rimedio alcuno
Apprendesti da’ numi oppur da qualche
Mortal (chè darne anco buon frutto io veggo
Degli esperti i consigli), a noi l’arreca!
Su via, soccorri, ottimo re, solleva
50La giacente città. Pel favor prisco
Suo salvator te questa terra appella;
Ma rammentar l'alto principio tuo
Mal potrem noi, se dal tuo braccio eretti,
Nuovamente cademmo. Ah rassecura
55Questa città: con lieti auspicj a noi
Già lo stato rendevi; or deh non farti
Di te minor! Se dominar vuoi Tebe,
Ben più bello ti fia di popol piena
Dominarla che vuota. E rocche e navi,
60Se di genti van prive, un nulla sono.
edipo
Noto, o miseri figli, appien m’è noto
Di che fate preghiera. Egri giacete
Tutti, il so; ma fra voi pur un non havvi
Egro quanto son io. Ciascun di voi
65Sol del suo mal, non dell’altrui s’accora;
Ma l’alma mia per me, per voi, per tutta
La città si travaglia. Al sonno in preda
Quindi me non trovate: assai già pianto
Sparsi; già molte ho col pensier tentate
70Diverse vie. Solo rimedio alfine
Questo mi parve, e l’adoprai: Creonte