Pagina:Sofocle - Edipo Re.djvu/57

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corintio
Qual cosa è in lei che v’atterrisce?
edipo
 Orrendo
Un divin vaticinio.
corintio
 E dir mel puoi,
O saperlo non lice?
edipo
960 Odilo. — Appollo
A me predisse un dì, ch’io della madre
Giacer nel letto, e con mie mani il sangue
Versar dovea del padre mio. Corinto
Però lunge io lasciai, fausta la sorte
965Qua scorgendo, i miei passi. Eppur l’aspetto
Goder de’ cari genitori è dolce.
corintio
Per lei dunque esulasti?
edipo
 E per non farmi
Uccisor di mio padre.
corintio
 Or che più indugio
Poi che sincero amor ti porto, a sciorre
L’alma tua da tal cura?
edipo
970 Egual al merto
N’otterresti mercede.
corintio
 In ver qua mossi,
Ritrovarti sperando, al tuo ritorno,