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Prefazione | clxv |
pontificato di Leon X, Pasquino fu bensì, per adulare il Papa poeta, vestito da Orfeo; ma sotto quelle spoglie lamentò che gli appiccicassero un numero strabocchevole di versi troppo spesso indegni di lui, e che a Roma facessero fortuna e spadroneggiassero i citaredi e i buffoni (pag. 4 e 5):
Pasquillus. |
Cose anche più forti si fece dire o disse nel 1518, mascherato da Pellegrino (pag. 10 e 11):
Ad Pasquillum. |
Più forti ancora, allorchè ricominciarono, sotto Clemente VII e Paolo III, i suoi travestimenti annuali, che, a quanto pare dalla citata lettera del Negro, erano stati proibiti da Adriano VI.