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Sonetti del 1833 401


 E cco sta jjoja1 fessa,
Qualunque cosa er cacciarolo2 canti,
Sce gonfia li palloni3 a ttutti-cuanti.


Roma, 31 gennaio 1833



     1 Manca poco al vedersi gli effetti. Notisi che quel modo proverbiale è tolto dal Belvedere, luogo sotto il Museo Vaticano, dove sino agli ultimi anni si giuocava al pallone.      2 Volare, volate, cioè: «iattare, iattanza, sfoggio di vane promesse». Al giuoco di pallone si dice volare e far volare il mandare di prima battuta i palloni oltre i termini estremi della palestra.      3 Rinomato giuocator di battuta, o battitore.      4 Fallace.      5 Far ciriola: intendersi segretamente cogli avversari, in fraude di chi è con lui o tiene dalla sua.      6 Dicesi fallo o buono, secondo che il pallone trapassi o no le linee che limitano o partono l’arena.      7 Le cacce sono quei punti sui quali un giuocatore di rimando ha arrestato in qualunque modo un pallone si che non trascorra più lungi, ciò che egli si sforza di eseguire il meno discosto che può dalla battuta di dove poi egli stesso è obbligato ad oltrepassare quel segno, onde vincere il giuoco. Segnar le cacce, significa: «notare gli altrui mancamenti».      8 A sghembo.      9 È, cioè, il maggior dei successi.      10 Il giuoco a passa-e-ripassa, è quello in cui si conviene di non dovere che oltrepassare la linea media della palestra. Quello poi del cordino consiste nel superare una corda attaccata in alto e attraversante la rena in sito e direzione parallela alla detta linea media.      11 L’invito è una specie di scommessa fra giuocatori, che vinta o perduta da ciascuna delle parti avversarie, le raddoppia il successo favorevole o contrario della partita. La risposta è l’accettazione o il rifiuto dell’invito, con certe regole che qui sarebbe inopportuno e lungo il riferire.      12 Tavolato inclinato dal quale discende il battitore, onde il colpo prenda più vigore dall’urto del corpo in discesa.      13 All’onore, così gridasi dal chiamatore o cacciarolo, al principiarsi dell’ultima partita.      14 Poste: i palloni colpiti in aria, prima cioè che abbiano toccato terra, ciò che sarebbe di balzo.      15 Finte: astuzie di giuoco, come dimostrare gran colpo e colpir piano e viceversa, ovvero di dirigere il pallone altrove che non si era accennato, ecc. ecc.      16 Tuzzoloncino: giuocatore rinomato per la sua forza, e detto Tuzzoloncino dal tuzzare o percuotere. Tuzzolone poi era altro giuocatore più robusto di lui.      17 Partite di dura prova.      18 Il rovescio della nota 17.

     19 Formule d’invito o accetta-

  1. Joia: cosa lunga e noiosa.
  2. Il chiamatore del giuoco.
  3. Gonfiare i palloni: conciar male.