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256 sotto il velame

facendo della violenza o bestialità l’ingiustizia tipica. E ciò non solo, ponendo così in vista, a bella prima, i tiranni e i loro imitatori, ma con altre chiare parole. Pier della Vigna riassume e dichiara la sua colpa così:1

               l’animo...
               ingiusto fece me contro me giusto.

Lo fece dunque peccar d’ingiustizia contro sè. Ed ecco la sanzione eterna:2

               chè non è giusto aver ciò ch’uom si toglie.

Un altro di quei peccatori esclama:3

               Io fei giubbetto a me delle mie case:

il che è quanto dire (giubbetto è gibet) feci di me una giustizia ingiusta. Quando il Poeta è per trattare del terzo girone, dice subito:4

                                        dove
               si vede di giustizia orribil arte;

e di lì a poco grida:5

               O vendetta di Dio, quanto tu dei
               esser temuta da ciascun che legge
               ciò che fu manifesto agli occhi miei!

Nè è senza perchè la menzione della “diversa legge„ posta a questi infelici, rei di peccato contro la giu-

  1. Inf. XIII 70 segg.
  2. ib. 105.
  3. ib. 151.
  4. Inf. XIV 5 seg.
  5. ib. 16 segg.