Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/131

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distinzione quinta. - cap. iii. 103

Leggesi iscritto da Cesario, che nel reame di Francia, nella città d’Arazzo, fu uno giovane, che era povero cherico, e per povertà facea spesse volte delle cose cattive e sconce. Una volta se ne andò a uno orafo suo conoscente, e disse che volea dare guadagno più tosto a lui che a niuno altro, e che a casa sua era venuto uno ricco mercatante che volea comperare vasellamenta d’oro e d’argento in grande quantità, e che dovesse venire con lui, e portare di quella mercatanzia 1 L’orafo, per desiderio di guadagnare, tolti di molti vaselli, disse alla famiglia sua ch’egli andava con quella mercatanzia a casa di tale cherico; e così andò. Giugnendo egli alla casa, ricevuto solo dentro dall’uscio, il cherico l’ammazzò. E preso il vasellame, e riponendolo, chiamò una sua sirocchia che l’aiutasse; e tagliato a pezzi e ismembrato il corpo dell’orafo ammazzato, lo gittorono giù pel necessario. La famiglia dell’orafo, che sapea colà dov’era ito, tardando il ritorno, vennono alla casa del cherico, domandando di lui, cioè dell’orafo. Il cherico negando che non v’era ito, preso il sospetto famiglia dell’orafo, ebbono ricorso alla signoria; la quale mandando2 alla casa del cherico, e prendendo lui e la sirocchia, non potendo negare il malificio commesso, tra per l’omicidio e per lo furto, furono amendue sentenziati al fuoco. Allora disse la sirocchia: – Fratel mio, questo ho io per te; ma da che noi non possiamo iscampare la morte del corpo, almeno c’ingegnamo di scampare quella dell’anima: confessiânci de’ peccati nostri, e Iddio arà misericordia di noi. – Il cherico non volendosi confessare e rimanendo ostinato, la sirocchia confessò i peccati suoi con molta contrizione. Ed essendo messi nel fuoco,e legati l’uno e l’altro a uno medesimo palo, il cherico disperato immantanente fu divampato e arso.

  1. Diversifica qui molto l’edizione del primo secolo: comperare vasellame in grandissima quantità d’oro et d’argento, et che dovessi venire con lui a chasa, et rechargliele a vedere.
  2. Così, e non venendo, nelle edizioni del 95 e dell’85.