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dello specchio di penitenza. xi

Lo Specchio della vera penitenza di Fr. J. Passavanti fiorentino. — Firenze, nella tipografia di Jacopo e Luigi Ciardetti, 1821. — 2 vol. in-8, di pag. XXII-290 e 270.

E' questa pure una semplice ristampa dell’edizione del 1725.


Lo Specchio della vera penitenza di Fra Jacopo Passavanti ec., coll'Omelia di Origene e col Parlamento fra Scipione e Annibale ec. — Milano, Silvestri, 1825. — 1 vol. in-8, di pag. XXIV e 435.

E' il vol. 167 della Biblioteca scelta di Opere italiana pubblicata da Giovanni Silvestri. Nel breve avviso premessovi dal tipografo, si dichiara che questa ristampa e una copia fedele della fiorentina del 1725, e di essersi solamente omessi i numeri marginali che il Biscioni (sic) pose alla sua per quelli che amassero i confronti fra i diversi testi. Per questa erronea credenza, non sappiamo da chi insinuata a quel tipografo, rispetto agli Accademici già incaricati di quella stampa, fu ancora alla Prefazione, nel riprodurla, aggiunto il nome dil (sic) abate. Anton Maria Biscioni.


Lo Specchio ec. — Lugo, Melandri, 1827, — 3 vol. in-12.

Fatta per cura e con utili noterelle di Luigi Crisostomo Ferrucci.


Lo Specchio ec. — Venezia, Girolamo Tasso. — 1 vol. in-12.


Lo Specchio di vera penitenza di Fr. Iacopo Passavanti fiorentino ec. con brevi note di Pietro Fraticelli. Firenze, tipografia di Piero Fraticelli, 1843; — 1 vol. in-16., diviso in due parti, di pag. in complesso 468.

Vi sono premesse Notizie intorno la vita e gli scritti di Fr. Iacopo Passavanti, tratte dagli Elogi degli Illustri Toscani, per cura dello stesso editore. Questa ristampa fu ripetuta senz'alcuna mutazione anche nell'anno 1846. N’è pregio, oltre alle note adattate al bisogno della gioventù, l’essersi in alcun luogo migliorata la lezione del Volgarizzamento dell’Omelia d'Origene. Del che, per non essersi prima d’ora avuta da noi conoscenza, diamo qui appresso alcuni saggi.

ediz. della crusca ediz. del fraticelli
Pag. Lin.
285 22 saresti rallegrata nell'aspettamento della immortal vita sarestiti rallegrata nell'aspettamento della sua immortal vita
" 37 ti voleano vogliano
" 39 e prieghi e piangilo
286 9 rasciugasti forbisti
280 5 l'anima mia, che uscendo di questo corpo, di questo fragile vasello del corpo mio, se incontamente potrà. l'anima mia, uscendo di questo fragile vasello del corpo mio, se incontantemente potrò.
290 2 ardo del suo amore: e languisco per disiderio ardo tutta e languisco del suo amore per disiderio
291 14 a conoscere, io son colui a conoscere, dicende: io son colui
" 23 e coperta come nuvole e coperta di nuvole
292 8 perchè ti sarebbe perchè ti si sarebbe
293 28 e come era stato il fatto e come era stato fatto
294 6 quando ti vide trasfigurato. Non pensava quando ti vide trasfigurato; che non pensava
" 36 rispondi; che 'l torro rispondi; che 'l torrò