Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/289

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capitolo primo. 261

cosa è gloria, e poi vedremo quale gloria è vana; e così conosceremo che cosa è vanagloria. In prima si conviene sapere che cosa è gloria; della quale dice santo Agostino: Gloria est frequens fama cum laude: Gloria è una fama e una nominanza continuata e che perseveri con loda; o vero, come dice altrove: Gloria est iudicium hominum de aliquo bene opinantium: La gloria è uno giudicio degli uomini che stimano bene d’altrui. E santo Ambruogio dice: Gloria est clara cum laude notitia: La gloria è uno conoscimento chiaro con loda. E Tullio dice, che gloria è Frequens de aliquo fama cum laude; com’è sposto di sopra. E in un altro luogo dice: Gloria est quoedam solida res et expressa, non adumbrata: La gloria è una cosa salda ed espressa, non adombrata. Per tutti questi detti, che in sentenzia dicono una medesima cosa, si dà ad intendere, come dice san Tommaso, che gloria dice una chiarità.1 La cosa chiara dice una bellezza e uno manifestamento. E però questo nome gloria importa propiamente uno manifestamento d’alcuna cosa che appo l’oppenione delle genti sia o paia buona e bella e dicevole, chente che quella cosa si sia, o corporale o spirituale, pure ch’ella sia onorevole e degna di loda. È, adunque, gloria uno conoscimento manifesto e chiaro che hanno le persone d’alcuna escellenza o bontade altrui, che sia degna di loda o d’onore, secondo la stima e l’oppenione della gente. L’appetito di questa cotale gloria puote essere sanza vizio e sanza peccato; e ciò è quando la persona disidera di manifestare alcun bene ch’ell’abbia detto o fatto, o alcuna grazia, e il manifesta2 con diritta ragione e a buon fine; come sarebbe quando lo facesse3 acciò che Dio n’avesse

  1. Le antiche edizioni: che gloria è una clarità (o chiarità).
  2. Ci siamo ingegnati d'annestare in una, e più compiunta, le varie e difettose lezioni, com'è qui per vedersi. Ediz. 95 e 85: alcun bene ch' ell' abbia, e di fatto il manifesta. Ediz. 25: alcuno bene, ch' ell' abbia detto o fatto, il manifesta. E il Manoscritto: alcun bene ch' ell' abbia, o alcuna grazia, il manifesta.
  3. Le antiche stampe: quando l'huomo il facesse.