Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/305

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trattato della scienza. 277

e di questa non si conviene parlare qui, perché sono cose troppo profonde e sottili per gli laici, e non si potrebbono ben dare ad intendere col nostro volgare, e richiederebbe troppo lunga scrittura, la quale voglio, s’io potrò, vietare.1 L’altro modo, si puote intendere per la scienzia divina quella scienza2 per la quale l’uomo sa le cose divine. E questa puote avere l’uomo in tre modi. O per infusione e revelazione, come ebbe Salomone e molti profeti, e come ebbono gli Appostoli e più altri Santi, i quali, sanza umano essercizio di studio, appararono e intesono l’altissime cose di Dio, e gli occulti misteri e’ profondi sagramenti della Scrittura; la quale scienza massimamente ebbono poi ch’ebbono ricevuto lo Spirito Santo, del quale dice la Scrittura: Spiritus Domini replevit orbem terrarum, et hoc quod continet omnia, scientiam habet vocis. Onde la scienza è uno de’ doni dello Spirito Santo; avvegna che ’l santo Vangelo dica che Cristo aprì loro lo ’ntelletto,3 e fece loro intendere le Scritture. L’altro modo sì s’imprende4 per dottrina udita da’ dottori e da’ maestri. Il terzo modo, per5 istudio, essercitando il naturale ingegno, leggendo e meditando. E truovansi di quegli ch’hanno avuto6 la scienza delle cose divine e della Scrittura santa o per alcuno de’ tre modi detti, o per due de’ tre modi, o per tutti e tre.7 Secondo il primo modo, si ’mprende questa divina scienzia per grazia di Dio o per orazione: quanto al secondo, per umiltà e per subiezione: secondo il terzo modo, per sollecitudine e per essercitazione. Per avere questa

  1. L'edizione sola del Salviati: vitare; accettato, per questa autorità, dalla Crusca: la quale però registra due altri esempi, tratti dall'autor nostro, del verbo vietare, nel senso di schivare, sfuggire.
  2. Ediz. 95 e 85: cioè quella scienzia.
  3. Nelle stampe: lo intendimento.
  4. Così, ottimamente, il Salviati. Men bene gli altri: si prende.
  5. Ediz. 95: si è per ec.
  6. Ediz. 25: che hanno ed hanno avuta; complimento a chi fra i viventi quandochessia diretto, non io saprei dirlo.
  7. Per tucti a tre, la stampa del quattrocento.
passavanti. 24