Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/31

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prolago. 3

santo Vangelo, quando Iesu Cristo venendo a’ discepoli suoi ch’ erano nella navicella nel mezzo del mare, e aveano grande tempesta per lo vento contrario, contro al quale non di poteano aiutare, egli, entrando nella navicella, comandò a’ venti e al mare che oltraggiavano e soperchiavano la piccioletta navicella; e cessò la tempesta, e con bonaccia e tranquillitade salvi giunsono al porto, non per loro operare, ma per la virtù e sapienza di Iesù Salvatore. Il governo e la cura del movimento, e ’l conducimento della detta navicella, il celestiale padrone Iddio in alcuno modo, tanto quanto si stende la potenzia e la facultade del libero albitrio, commette e lascia all’uomo, e fal nocchiere quando è venuto agli anni di tale discrezione che possa e sappia e possa volere, col remo in mano, istudiosamente operando, durare fatica nella guardia e nella condotta di sì nobile vasello in che Iddio l’ha allogato e messo. Ma l’uomo, o per nigligenzia, o per ignoranza, o per vaghezza di vana dilettanza, o per sensuale e viziosa concupiscenzia, o per presunziosa speranza, o per imprudenzia, o per tracotanzia, ovvero per poca providenza, il lascia nell’alto mare tanto trascorrere, abbandonando gli argomenti del savio e accorto reggimento, che per impeto di contrari venti, o per percossa degli intraversati sassi, o per rintoppo delle rovinose onde, o per rivolgimento delle ritrose acque, o per abbattimento de’ rigogliosi marosi, o per soperchio del gonfiato mare, o per oltraggio dei rinfranti1 sprazzi, o per voraggine di pelago profondo, o per iscurità di tenebrosa notte, o per ispaventamento delle fiere bestie, o per lo dolce canto delle sirene vaghe, o per assalimento di crudeli pirati, o per inganno degli amici falsi, sanza riparo sì si

  1. Anche il Codice nostro, colla stampa de 25, ha infatti. Ma perchè questa voce, a senso nostro, non da qui verun verso, togieremmo l'altra che trovasi nel Codice Riccardiano, nell'edizione procurata del Salviati, e corrottamente (cioè: rinfraeti sparzi) anche in quella del secolo XV.